Accademia degli Artisti

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I Fatebenefratelli Direttori artistici Accademia degli Artisti




I FATEBENEFRATELLI , al secolo Edo e Gigi Imperatrice  Siamo figli d’arte in quanto, nostro padre era autore/attore di commedie napoletane, nelle quali sovente vi partecipavamo anche noi sin da bambini. nfatti tale commedia quasi sempre iniziava con un prologo, dove si vedevano i protagonisti da bambini; finito il prologo, si chiudeva il sipario ed una voce dal microfono diceva: VENTI ANNI DOPO. Si riapriva il sipario ed uscivano i protagonisti adulti. Ovviamente crescendo, non potevamo più impersonare i bambini; forse per questo i nostri genitori hanno avuto 9 figli, per assicurare continuità alla sceneggiata.
Poi, attraversammo quella fascia di età dove non si è né ragazzo né adulto E, nello stesso momento il teatro della sceneggiata cominciava a non più attecchire; la famiglia continuava a crescere e così papà decise di trasferirsi con noi tutti a Torino.
L’inizio fu traumatico, senza amici in una città cosi’ “fredda”; ma ci ambientammo subito rinunciando ad un po’ del nostro ed accettando un po’ del loro; e, nonostante gli studi fatti, trovammo lavoro come operai in fabbrica; poi con ostinazione partecipammo a dei concorsi pubblici, studiando leggi e regolamenti statali e comunali, ed essere infine assunti Gigi alle Poste ed Edo al Comune. La tranquillità di un posto più confacente ai nostri studi, riaprì il cassettino della memoria dove era riposto l’Amore per il Teatro. Ma… ma eravamo a Torino e non a Napoli. “Ci capiranno?” pensavamo. Ci capirono e come, anche perché la battuta di Edo in napoletano veniva ripresa da Gigi ed italianizzata;  così piano piano facemmo conoscere ai savoiardi la Nostra Comicità fatta di battute, ammiccamenti e Gestualità; ed iniziammo molto cautamente ad esibirci in qualche associazione parrocchiale, il dopolavoro delle poste, quello del comune, le varie sale da ballo fin quando, una sera mentre ci esibivamo in un locale adiacente la sede RAI di Torino, ci scovò il mitico Signore di Mezza Età MARCELLO MARCHESI il quale ci volle subito nel programma radiofonico “FRATELLI D’ITALIA” e da lì, fu breve il passo che ci portò in televisione.



Trovandoci occasionalmente a Napoli, venimmo invitati come ospiti al programma domenicale televisivo di Canale 21 “COSI’ QUASI PER CASO”; dopo 2 settimane, grazie al geniale intuito dell’ing. Pierangelo GREGORIO, anziché ospiti, diventammo i conduttori del programma e, di conseguenza, ciò segnò il nostro definitivo e desiderato ritorno a Napoli
Scoperti da Pier Francesco Pingitore nel teatro cabaret “LA CHANSON” di Roma,   passano al Teatro BAGAGLINO, dove sono cooprotagonisti per 2 stagioni al fianco di Oreste Lionello, Leo Gullotta, Anna Mazzamauro e Bombolo.
Ormai affermati, facemmo parte di numerosi programmi televisivi e radiofonici, nonché di spettacoli teatrali.

Successi anche in letteratura attendevano  Edo e Gigi Imperatrice, che come tutti i grandi artisti riscuotono successi anche nellla letteratura italiana contemporanea. Con Il vestito usato, si scopriranno l'amore per l'arte tutta, la commedia, il giallo,le caratteristiche tipiche partenopee nel gestire eventi anche drammatici come fosse un gioco, in un testo piacevolissimo che cattura sin dalle prime pagine e non solo!




Un ringraziamento a Eduardo e Luigi Imperatrice in arte I Fatebenefratelli

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